Predappio e Novara. Cosa accade quando la storia insegna, ma non ha scolari…

Oggi a favore di telecamere e di obiettivi sono state propinate, ancora una volta, delle vergognose messinscene che non possono che turbare tutte le persone di buon senso.
Strumentalizzare o arrivare persino a parodiare le tragedie della Guerra, della Shoah, della dittatura e dei campi di concentramento, non denota solamente la precisa volontà di ignorare le terribili lezioni della storia, ma rivela il proposito di rinunciare, consapevolmente, alla propria umanità.

#ANPI, #ANPIMaremma, #Maipiufascismi, #Novara, #Predappio

Palestina e Cuba, ANPI Gavorrano – Scarlino

Sabato 6 Novembre 2021, a partire dalle ore 16.00, presso la Porta del Parco – Centro Congressi “I Bagnetti” di Gavorrano.
Con il patrocinio del Comune di Gavorrano e insieme al Centro di Solidarietà Internazionalista Alta Maremma. Intervengono:

LUISA MORGANTINI – Presidente Assopace Palestina, già vice Presidente Parlamento Europeo
MONI OVADIA – Attore, musicista, regista e scrittore
ROBERTO NANNETTI – Coordinatore toscano Italia-Cuba
CLAUDIA MORGADE DONATO – Prima Segretaria dell’Ufficio Politico dell’Ambasciata Cubana in Italia

*Accesso consentito solo ai soggetti muniti di Green Pass ai sensi dell’Art. 9 BIS del D.L. 52/2021

Il lavoro culturale delle donne antifasciste si apre alla Maremma

Il Coordinamento Donne ANPI della Provincia di Grosseto si presenta alla comunità maremmana. Le rappresentanti, espressione delle varie Sezioni territoriali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia attive in provincia, rilanciano il proprio lavoro culturale aprendosi alla società democratica ed antifascista.
Ad illustrare l’analisi della realtà associativa in Maremma, in modo particolare alla luce della costante crescita del numero delle adesioni femminili, è stata designata Antonella Coppi, attuale vicepresidente del Comitato Provinciale ANPI “Norma Parenti” che in questi mesi ha coordinato insieme a Daniela Castiglione ed Anna Marina Copponi i lavori preparatori che hanno condotto alla costituzione dell’organizzazione femminile interna all’ANPI, articolata anche su base regionale e nazionale.
Il Coordinamento Donne ANPI si propone di rappresentare con incisività l’espressione delle istanze democratiche nella società odierna, portando avanti la lotta per la libertà e i diritti civili con forza, passione e dedizione. I medesimi sentimenti che animarono le partigiane durante la Resistenza e le Madri Costituenti agli albori della nostra Repubblica.
Nonostante le importanti conquiste sociali che hanno segnato il cammino democratico dell’Italia, oggi rimane ancora molto lavoro da compiere per giungere all’attuazione dei principi di uguaglianza e pari opportunità tra tutte le cittadine ed i cittadini.
Durante i primi incontri con le diverse rappresentanti locali è emerso un dato significativo sulla presenza delle donne all’interno delle varie Sezioni della provincia, una presenza che si attesta mediamente intorno al 40 per cento sul totale degli iscritti. Altro elemento di interesse sarà la profonda analisi sul Documento unitario elaborato per il XVII Congresso Nazionale dell’ANPI in programma in Emilia Romagna nel prossimo mese di febbraio. Un lavoro che intende giungere all’elaborazione di un emendamento da portare avanti, a partire proprio dal Congresso Provinciale di Grosseto, incentrato non solo sulla parità di genere ma che soprattutto sia in grado di sostanziare una piena partecipazione democratica dell’universo femminile verso quella Grande Alleanza per la persona, il lavoro, la società già promossa anche dall’ANPI provinciale.
Un percorso che ha un chiaro valore simbolico e che intende sottolineare il ruolo decisivo delle donne nel contesto storico della Resistenza e nelle successive conquiste sociali, politiche ed economiche.
«Pur nella consapevolezza di aver compiuto tanti passi in avanti in materia di diritti – tengono a precisare unitariamente Coppi, Castiglione e Copponi le norme costituzionali in materia di uguaglianza rimangono ancora troppo spesso disattese, e a ciò si accompagna un ciclico riemergere di visioni tradizionalistiche, se non patriarcali e padronali, inclini a relegare la donna in ruoli sociali ed economici marginali. Una condizione ulteriormente aggravata dalla pandemia e dalla crisi economica e valoriale».
A far parte del coordinamento, che naturalmente ha natura e vocazione provinciale, oltre alla responsabile Antonella Coppi ed alle due vice, Daniela Castiglione ed Anna Marina Copponi, anche le compagne Emilia Guidotti, Roberta Ferrazza, Giulia Fanetti, Renata Paolucci, Emilia Bausani, Ida Solari, Giovanna Longo, Cristiana Ancisi, Romina Colombini e Laura Borzi. La Presidenza del Comitato Provinciale “Norma Parenti” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, valutato con ammirazione l’impegno profuso da tutte le compagne, ha espresso al Coordinamento Donne ANPI della Provincia di Grosseto i propri auguri per un proficuo lavoro in favore dell’intera comunità.

https://www.facebook.com/ANPIdonne/

Saluto del Presidente del Comitato Provinciale “Norma Parenti”, Luciano G. Calì, all’Assemblea Generale della Camera del Lavoro di Grosseto “CGIL IN MOVIMENTO…” di lunedì 18 ottobre 2021

Care compagne e cari compagni,

a nome del Comitato Provinciale ANPI di Grosseto vi ringrazio per l’invito e per l’accoglienza.
In questo duemilaventuno, nonostante le ben note difficoltà legate alla pandemia, L’ANPI provinciale ha immaginato e messo in campo diverse proposte di carattere sociale e culturale, a partire dalle iniziative dedicate al centenario della nascita di Norma Parenti, figura altamente simbolica della Guerra di Liberazione in Maremma, nonché una delle diciannove donne, in tutta Italia, ad essere stata insignita della medaglia d’oro al valor militare.
Attraverso la tre giorni realizzata presso il Cassero Senese dedicata alla giovane Norma ed alle altre medaglie d’oro, vere e proprie madri della patria e indiscusse protagoniste della Resistenza e della Liberazione, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha voluto dare un forte messaggio di indirizzo, condiviso peraltro con la CGIL, verso l’opportuna valorizzazione dell’impegno civile di giovanissime e coraggiose donne.
In un anno segnato dalla scomparsa di altre due eccezionali figure della Resistenza, Licia Bianchini e Rossana Banti, legatissime alla Maremma, il centenario della nascita di Norma riporta alla nostra memoria eventi che pensavamo ormai distanti, ovvero le aggressioni di matrice eversiva e fascista condotte ai danni di chi è impegnato a battersi per il riscatto economico ed il progresso sociale.
La memoria di quello che avvenne, proprio qui in Maremma, rappresenta un fortissimo monito per le forze democratiche ed antifasciste oggi alle prese con la recrudescenza di quelle violenze.
Nel 1921 tutto ebbe inizio allo stesso modo, questa volta però la storia non si ripeterà. Noi non lo consentiremo.
Perché a coloro che dicono, e sostengono pubblicamente, che il ruolo dei sindacati e delle associazioni antifasciste è ormai superato e che non è più in linea con i tempi, ecco, proprio a loro deve andare la nostra riconoscenza.
Quando le cose non vanno ed il mondo sembra destinato a sprofondare nell’ingiustizia, quelle persone svolgono infatti un compito prezioso per il recupero della nostra identità.
Le associazioni, i sindacati, i cosiddetti corpi intermedi non devono essere impermeabili, sordi e rinchiusi nei propri riti e nelle proprie certezze.
Le nostre non sono entità estranee alla società ma rappresentano, invece, il tessuto connettivo, il collante stesso che tiene insieme le nostre comunità.
Tutto questo la piazza di sabato l’ha dimostrato plasticamente.
E se ci presentiamo uniti sotto la bandiera comune della democrazia e della giustizia sociale, patrimonio collettivo reso carne viva dalla nostra Carta Costituzionale nata dalla Resistenza, allora continueremo ad essere in grado di coinvolgere trasversalmente tutte le generazioni.
Perché se è vero che non mancheranno mai coloro che negano gli orrori del passato, noi saremo sempre quelli che guarderanno al futuro con la speranza di riuscire a consegnare ai nostri figli ed ai nostri nipoti un mondo più giusto, migliore.
Maurizio Landini ha anche ricordato, proprio dal palco di sabato, che non eravamo lì, semplicemente, per dare una risposta allo squadrismo di stampo fascista.
Quella piazza può e deve diventare qualcosa di più, rappresentare tutta l’Italia che vuole cambiare il Paese ed essere protagonista del cambiamento.
Un cambiamento che sarà veramente possibile attraverso un reale e pieno coinvolgimento delle giovani donne e dei giovani uomini in tutti gli aspetti del nostro agire collettivo, proprio come avvenne con Norma, Licia, Rossana, Nello, Gennaro e molti altri ancora.
Non solo volti utili per le campagne social, ma compagne e compagni che diventano protagonisti del cambiamento all’interno dei gruppi dirigenti delle nostre organizzazioni.
Questo auspicio CGIL ed ANPI, ormai da tempo, sono impegnate a declinarlo in azioni forti, concrete e coraggiose.
Al ricatto ed alla paura, proprio come fecero le giovanissime Norma, Licia e Rossana, noi risponderemo coralmente con la speranza, la determinazione e l’ottimismo della volontà.

Luciano G. Calì
Presidente Comitato Provinciale ANPI “Norma Parenti”

Le sezioni maremmane dell’ANPI insieme ai sindacati per chiedere azioni concrete contro le azioni squadriste di Roma

Anche il Comitato Provinciale “Norma Parenti” dell’ANPI di Grosseto da appuntamento alle compagne ed ai compagni di tutta la Maremma al punto di incontro per le delegazioni ANPI alla manifestazione di solidarietà alle organizzazioni sindacali che si svolgerà oggi a Roma in Piazza San Giovanni.
A partire dalle ore 14 tutti in Piazza al gazebo dell’ANPI e del Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza!