Carla Nespolo, Presidente Nazionale dell’ANPI

“È gravissimo e inaccettabile che un Ministro della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza, faccia suo lo stile propagandistico di Mussolini, un criminale, guerrafondaio, massacratore della libertà e dei più deboli. Il sentiero su cui Matteo Salvini ha avviato il suo “operato” si scontra sempre di più col dettato di democrazia e civiltà della Costituzione. Si ponga fine immediatamente – mi appello ai silenti alleati di Governo del Ministro dell’Interno – a queste continue e nostalgiche aberrazioni”.
Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo.
30 luglio 2018nespolo-da-la-stampa

Licenziamento giornalista

COMITATO PROVINCIALE “Norma Parenti” GROSSETO
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58100 GROSSETO
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COMUNICATO STAMPA
Il Comitato provinciale di Grosseto dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia (ANPI) esprime la propria solidarietà a Carlo Vellutini, colpito da un licenziamento illegittimo da parte dell’emittente televisiva locale Tv9 e ne chiede l’immediato ritiro. E’ grave l’atto in sé, lesivo della dignità del lavoro e della persona; ancora di più lo è l’arrogante motivazione, che mostra l’intento della proprietà di limitare l’autonomia professionale del giornalista e perciò di compromettere per questa via il diritto dei cittadini a una informazione libera da qualsiasi condizionamento, garantito dalla Costituzione. Anche per questo non possiamo non denunciare quanto di illiberale e di intimidatorio esprime l’atto compiuto dai titolari della testata, sollecitando le Autorità a fare quanto loro compete e i grossetani, sensibili al rispetto delle regole condivise, ad esercitare ogni lecita pressione affinché sia ripristinata quanto prima la normalità.
Come tutti i cittadini vogliamo continuare a guardare con fiducia all’insieme del giornalismo della provincia di Grosseto, ricco di storia e di tradizioni sinceramente democratiche.
ANPI – “Norma Parenti”
Comitato provinciale – Grosseto

Li 26 luglio 2018.

Comunicazione ISGREC

Grosseto,17/07/2018
Gentile socio/a l’istituto, fondato nel 1993, compie 25 anni; questo ne fa il più longevo soggetto culturale di Grosseto. Sono stati anni che hanno visto l’Istituto affermarsi anche in ambito regionale, nazionale ed europeo. Le difficoltà sono sempre state presenti e sicuramente non mancheranno in futuro ma l’esperienza di questo quarto di secolo, il patrimonio di conoscenze acquisito, la presenza di competenze adeguate ci fanno guardare al domani con fiducia e convinzione.
Da metà settembre alla fine di ottobre proporremo una serie di iniziative per la celebrazione del venticinquesimo: 5 presentazioni di libri per affermare la pluralità della realtà Isgrec e una mostra sulla nostra storia, che sarà esposta alla Camera di Commercio e a Clarisse Arte il 4/5/6 ottobre.
Come saprai, negli ultimi mesi abbiamo avviato l’iniziativa più difficile da sempre ma dal valore strategico per l’istituto e per l’intera comunità. Ci riferiamo alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione della ex scuola di Maiano Lavacchio, nei luoghi dell’eccidio dei martiri d’istia, che diventerà la “casa della memoria al futuro”; la struttura, una volta recuperata, sarà luogo di memoria viva e ospiterà con continuità iniziative culturali.
Vogliamo un istituto partecipato, vissuto e aperto ai diversi contributi e ti invitiamo: 1. ad avanzare individualmente o collettivamente proposte per realizzare nel 2019 una ricerca, un progetto o un’iniziativa a cui tenete in maniera particolare o che reputate culturalmente utile, 2. ad offrire un po’ del tuo tempo per aiutarci a far diventare i 25 anni di vita dell’istituto un fatto di rilievo e una grande restituzione alla città della nostra storia, 3. a metterti a disposizione del progetto per la scuola di Maiano Lavacchio, per il quale dovranno essere raccolti circa 200.000 euro, compito impegnativo e difficile ma non impossibile se tante persone collaboreranno.
Pensiamo, infatti, che la partecipazione dei soci alla vita culturale ed organizzativa dell’istituto rappresenti quella novità che in questa epoca così complessa e incerta può contribuire ad un’ulteriore crescita del progetto e al radicamento della presenza dell’Istituto nella comunità grossetana.
Il nostro è un invito a scrivere insieme una nuova pagina dell’Isgrec e un invito ad inviarci via email o telefonicamente la tua adesione e la tua disponibilità ed impegno in modo tale da poter organizzare i primi giorni di settembre i necessari incontri per un confronto.
Nel ringraziarti per l’attenzione e la passione con cui segui le iniziative dell’istituto ti inviamo un caro saluto
P.S. Considerando la stagione estiva e le ferie, invieremo nuovamente questa lettera a settembre.
Il Presidente Luca Verzichelli
Il coordinatore Loriano Valentini
Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea ONLUS Via de’ Barberi 61 | 58100 GROSSETO Tel/fax +39 0564 415219 segreteria@isgrec.it | isgrec@pec.it | http://www.isgrec.it

Siamo solidali con i residenti per il disagio loro recato dal degrado in cui versa da anni lo spazio pubblico di via Sauro a Grosseto………………..

COMITATO PROVINCIALE “Norma Parenti” GROSSETO

 

 

Siamo solidali con i residenti per il disagio loro recato dal degrado in cui versa da anni lo spazio pubblico di via Sauro a Grosseto, diventato luogo di spaccio e di consumo delle droghe, ma li mettiamo in guardia dal rischio che falsi sostenitori strumentalizzino il problema in una lotta tutta interna alla destra estrema cittadina. Chi l’altro giorno si è nuovamente attivato sul tema, chiudendo platealmente l’ingresso del “parco” è mosso da un impulso irrefrenabile contro gli emarginati socialmente, chiedendo non per caso la sola repressione del fenomeno quando il medesimo è in realtà molto complesso, come è animato dalla volontà di far vedere che c’è ancora dopo la batosta elettorale dello scorso 4 marzo. Ma in quel comportamento è presente anche una scelta polemicamente ritorsiva contro il Sindaco e gli altri amministratori, rei di aver allontanato quella organizzazione neofascista dalla maggioranza che regge il Comune, visto lo scarso consenso da essa raccolto tra i grossetani a fronte del prezzo di immagine che la sua presenza comportava.
Sindaco e Giunta di destra hanno le loro responsabilità sulla questione. Però se vogliamo rimuovere veramente il problema, al di fuori di ogni intento propagandistico, queste vanno chiaramente individuate e chiamate altrettanto chiaramente in causa. Il decoro urbano è compito del Comune. Lo era anche quando coloro i quali oggi protestano erano comodamente seduti in maggioranza. E non risulta che abbiano preso un atto amministrativo al riguardo. Il Sindaco è il responsabile “politico” del locale servizio sanitario. Ebbene, in proposito occorre potenziare l’area della prevenzione, in questo caso dal lato della lotta alle dipendenze, per far sì che le persone che si drogano vengano inserite nei circuiti di cura e recupero. Perché è la mancanza o l’insufficienza di questo approccio responsabile e solidale il nocciolo della faccenda, se ci prefiggiamo di agire in maniera efficace rispettando il prossimo: tutti i prossimi, non soltanto alcuni.
Cosa è stato fatto? Fino ad ora abbiamo registrato una preoccupante inerzia.
Mancano i finanziamenti? Ci domandiamo: si è presa una iniziativa per reperirli? E poi: come mai gli operatori dedicati a questo tipo di intervento sono sempre meno?
La repressione è l’estrema ratio. Ma questa, oltre che contro i pesci piccoli del consumo, dalle istituzioni competenti va indirizzata con più determinazione contro i pescicani mafiosi del traffico di stupefacenti che sulla pelle della gente, sia di coloro che “si bucano” sia di chi abita a ridosso delle zone di spaccio e di consumo, accumulano fortune immense. Prendersela esclusivamente con i primi copre gli affari criminali dei secondi.
Ci vuole un piano organico e integrato di contrasto del fenomeno, non chiacchiere o, peggio, ignobili e vergognose speculazioni politiche.

 

ANPI, Comitato provinciale – Sezione di Grosseto.

 

12 luglio 2018

 

 

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