“La Maremma non dimentica i suoi undici agnelli: i martiri d’Istia”. Cosi ha detto, pacatamente ma con forza, il vice sindaco di Magliano Eva Bonini, il 22 marzo 2014 a Maiano Lavacchio, in una dolce mattina di primavera, durante la prima manifestazione ufficiale del 70° anniversario della liberazione della provincia di Grosseto dal nazifascismo.
“ La maremma non dimentica chi stava dalla parte giusta e anche quelli che stavano dalla parte sbagliata”, sono sempre concetti espressi dalla Bonini, che ha voluto chiamare prima per nome e poi per esteso gli undici fucilati a Maiano Lavacchio. nelle macchie di Monte Bottigli: Mario Becucci, Antonio Brancati, Rino Ciattini, Alfiero Grazi, Silvano Guidoni, Corrado Matteini, Emanuele Matteini, Alcide Mignarri, Alvaro Minucci, Alfonso Passannanti, Attilio Sforzi.
Un sincero applauso ha sottolineato questo intervento. Altrettante sentite sono state le ovazione di piccoli, grandi ed anziani presenti alla commemorazione, per i lavori recitati dagli alunni delle scuole primarie e secondarie, di Cingiano, Magliano, delle magistrali Rosmini di Grosseto.
Applauditissimo ed originale il girotondo, con i cartelli degli undici martiri, e le interviste al partigiano Colombini di Monticello Amiata. L’ottantanovenne combattente ha risposto lucidamente a tutte le domande dei giovani, confermando alla fine di “non essere pentito di aver preso parte alla resistenza; magari poter ritornare a quel bel periodo di gioventù”.
La cerimonia, iniziata con la S. Messa alla presenza di Don Franco Cencioni, dei dirigenti dell’Anpi di Grosseto, delle autorità, sindacati, forze dell’ordine, patriottiche e combattentistiche, studenti dell’Istituto Agrario Leopolo II°, si e conclusa alle 12, tra le suggestive note del silenzio, con la deposizione di una corona al cippo ai caduti li, nei pressi.
Monica Magagnini