Il paese dove i nazisti sono la polizia – Alba Dorata in alcuni centri greci diventa addirittura una sorta di forza dell’ordine. Supportata da quella ufficiale

Chiami la polizia e ti danno il numero dei nazisti.

L’EVERSIONE AVANZA -La Grecia ha un problema, che non è quello del debito, ma quello di un attacco eversivo alla sua democrazia da parte di frange delle istituzioni e dei partiti in parlamento. Alba Dorata è un movimento apertamente nazista, tanto da esporre foto di Hitler e da piangerlo pubblicamente nell’anniversario della morte. Alba Dorata è anche un movimento formato da delinquenti che usano la violenza contro immigrati, minoranze e in genere contro chiunque possano esercitare la tipica e vigliacca violenza fascista, quella bestiale del branco a spese del diverso.

 

VIOLENTI E CRIMINALI – Non per niente uno dei suoi rappresentanti di primo piano ha preso a pugni in faccia una collega parlamentare della sinistra in uno dei primi dibattiti, i nazisti non ragionano, s’impongono con la violenza. E in Greci lo fanno e lo hanno fatto con la complicità della polizia, come racconta la piccola storia proposta ai lettori francesi da Rue89.

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IL CASO – La storia è quella di una signora della cittadina di Kalamata, che una sera ha chiamato la polizia perché ha visto una figura straniera nel suo giardino di casa. Grande è stata la sua sorpresa quando il poliziotto le ha risposto di chiamare quelli di Alba Dorata e le ha dato il loro numero. Incredula la signora ha atteso un po’ e ha riprovato, per ricevere la stessa risposta, la polizia non ha mezzi, chiami Alba Dorata. Ha lasciato perdere, ma dopo un po’ quelli di Alba Dorata sono arrivati lo stesso e, non trovando nessuno, si sono accaniti contro una vicina casa abitata da pakistani, circondandola e appiccandole il fuoco.

CI PENSANO I NAZISTI – Così Kalamata si è ritrovata in primavera senza immigrati per le strade, senza mendicanti e ovviamente senza un solo denunciato o condannato per questo genere di spedizioni squadristiche da parte dei picchiatori con la svastica sulle loro uniformi paramilitari che godono evidentemente della complicità di buona parte della polizia, nella capitale come nelle realtà più periferiche. Polizia ed esercito sono ancora il regno incontrastato dei nostalgici dei regimi militari e spingono lo stato allo sfascio, proponendo Alba Dorata e i suoi metodi spicci come rimedio. Da un lato scatenano il caos astenendosi dai propri compiti, dall’altro ne approfittano per porsi insieme ai complici nazisti come salvatori della patria dal disastro e dalla violenza.

UN SUCCESSO PERICOLOSO – In mezzo a tutto questo Alba Dorata ha raggiunto quasi il 10% dei consensi e continua a spadroneggiare, senza che il governo Samaras abbia la forza o trovi l’interesse per stimolare il ministro dell’interno a rimettere in riga quelli che a tutti gli effetti sono degli ammutinati e degli eversori. Difficile, visto che l’attuale maggioranza è comunque di destra e che non ha certo lo spirito di chi denuncia i camerati di mille avventure. Un cancro ben più mortale dei debiti che sta corrodendo la Grecia dall’interno, riportandola all’epoca dei nazifascismi a una velocità forse seconda sola a quella degli ungheresi.

OMBRA NAZISTA – Come riportavamo qualche mese fa, dopo essere entrati per la prima volta in Parlamento nelle prime elezioni del 2012, svoltesi il 6 maggio scorso, i neonazisti ellenici stanno volando nei consensi. All’epoca l’11% dei greci dichiarava che avrebbe votato per Alba Dorata. Un valore shock, rilevato dal settimanale greco To Podiki. In uno scenario bloccato dalla “minaccia” europea, l’unico partito che avanza è appunto Alba Dorata. Negli scorsi mesi i neonazisti sono stati costantemente al centro dell’attenzione, per iniziative rivolte contro gli stranieri. Ad agosto i militanti di Alba Dorata avevano distribuito beni di prima necessità alle persone più bisognose, a condizione però che fossero greci. Agli stranieri poveri era negato il cibo, perché solo chi aveva passaporto greco, che andava mostrato a eventuale richiesta dei neonazisti, aveva diritto alla solidarietà di Alba Dorata. Negli scorsi mesi molti osservatori internazionali hanno lanciato l’allarme su questa formazione, che continua ad organizzare veri e propri assalti contro gli stranieri.

 

http://www.giornalettismo.com/archives/498561/il-paese-dove-i-nazisti-sono-la-polizia/

Grecia….


Atene, l’uomo che vedete in foto non è un black bloc. E’ Manolis Glezos, che nel 1941, sotto occupazione nazista, si è arrampicato sull’acropoli e ha tirato giù il simbolo della svastica nazista. Dopo gli scontri di ieri è finito in ospedale…

 

di: Il popolo viola