L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia attraverso i propri gazebo già attivi venerdì 17 marzo, giornata dedicata all’Unità nazionale ed alla Costituzione repubblicana, ha avviato la raccolta delle sottoscrizioni che saranno allegate alla lettera aperta indirizzata all’attenzione del Prefetto della città di Grosseto, dott.ssa Paola Berardino, per invitarla a non autorizzare l’intitolazione di uno spazio pubblico del capoluogo maremmano a Giorgio Almirante, gerarca fascista recentemente destinatario delle mal riposte attenzioni della Giunta comunale di Grosseto.
Le ragioni della ferma opposizione dell’ANPI sono al contempo giuridiche, storiche e politiche. A partire dall’evidente assenza di lustro derivante dalla vita, dalle scelte, dai valori e dalle azioni di Almirante.
Sul piano storico fu infatti segretario di redazione della rivista “La difesa della razza” e poi convinto esponente repubblichino di uno stato fantoccio al servizio della Germania nazista di Adolf Hitler. Impegnato in posizioni apicali nella lotta antipartigiana, terminata la guerra mai dichiarò pentimento e dissociazione verso le proprie responsabilità ideologiche, politiche e militari relative a quel periodo storico. Sul piano prettamente politico il Comitato Provinciale “Norma Parenti” e tutte le Sezioni territoriali, a partire dalle due Sezioni cittadine di Grosseto, ritengono inoltre che la proposta di intitolare una via ad Almirante, in nome di una presunta pacificazione, esponga l’intera città al ridicolo oltre che alla legittima indignazione, configurando una sorta di grottesca, anacronistica e strumentale compensazione ideologica, attraverso la celebrazione di uno dei responsabili di un regime che ha portato lutti e dolore in tutta la provincia di Grosseto.
La comunità maremmana rappresenta una società evoluta, operosa, dotata di forti radici democratiche, che non ha bisogno di imbarazzanti sguardi rivolti nostalgicamente ad un passato di violenza e sopraffazione.
Anche per questa ragione, dando appuntamento alla cittadinanza per proseguire con la raccolta delle sottoscrizioni nel pomeriggio di sabato 18 marzo, dalle ore 16 alle 19, in piazza Dante Alighieri a Grosseto, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia confida nelle attente valutazioni del Prefetto con il concreto auspicio di non veder autorizzata l’applicazione di una delibera che è in palese contrasto con il buon senso e con la storia di coraggioso riscatto, democratico ed antifascista, della provincia di Grosseto.
Mese: marzo 2023
No ad uno spazio pubblico cittadino intitolato a Giorgio Almirante
Apprendiamo con profonda inquietudine che la Giunta Comunale ha deciso di intitolare una via di Grosseto a Giorgio Almirante a favore di una fantomatica pacificazione nazionale.
Vogliamo ricordare a tutti che Giorgio Almirante è stato un fascista al servizio dei nazisti che occuparono l’Italia, un ferale connubio che ha causato tanti lutti anche nella nostra provincia.
Questa notizia fa ancora più male perché tra pochi giorni, il 22 marzo, ricorre il 79° anniversario dell’eccidio di Maiano Lavacchio. Undici giovani vennero fucilati dai fascisti della cosiddetta Guardia Repubblicana dopo un rastrellamento condotto con la Feldgendarmerie tedesca.
Tra i mandanti morali di quell’eccidio vi era proprio il capogabinetto Giorgio Almirante, come risulta dal manifesto che la prefettura di Grosseto fece affiggere.
Oggi la Giunta Comunale di Grosseto decide di “omaggiare” colui a cui è ascrivibile la responsabilità di aver causato tanti lutti e tanto dolore. Riteniamo che nel ricordo delle innumerevoli vittime del fascismo quella via debba essere invece intitolata ai “Partigiani caduti per difendere la nostra libertà“.
Siamo certi che tutte le forze convintamente democratiche ed antifasciste, a partire dai sindacati, dalle associazioni, dai partiti, dai movimenti e dai comitati, saranno pronte ad unirsi all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia in occasione delle opportune ed urgenti iniziative pubbliche che saranno promosse per scongiurare un simile scempio della memoria e dei caduti per la libertà, bene supremo peraltro sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.

ANPI – Comitato Provinciale “Norma Parenti”
e Sezioni ANPI della Città di Grosseto (“Carla Nespolo” ed “Elvio Palazzoli”)