Il Presidente Nazionale ANPI sullo sciopero del 12 dicembre, “Se non ora, quando” e Piazza Fontana: “Piena e sentita l’adesione della nostra Associazione ai tre eventi”

A.N.P.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA

COMITATO NAZIONALE

Il Presidente Nazionale ANPI sullo sciopero del 12 dicembre, “Se non ora, quando?” e Piazza Fontana:

“Piena e sentita l’adesione della nostra Associazione ai tre eventi”

Nei prossimi giorni, si verificheranno tre eventi di diverso contenuto e con diverse modalità, ma tutti estremamente importanti, di fronte ai quali l’ANPI non può che manifestare la sua piena, sentita, partecipe assonanza.

Lo sciopero di tre ore, proclamato per lunedì dalle tre Confederazioni sindacali, è un fatto straordinario già per il fatto stesso della ritrovata unità, su temi di tanto rilievo e di così forte impatto sociale. Ma c’è di più. Questo sciopero non è di quelli che mirano a far cadere un Governo, ma costituisce un modo fermo e deciso per ottenere che nella manovra in corso ci sia – accanto al rigore – maggiore equità. Non si chiede, dunque, nulla di impossibile, anche se è noto che i tempi stringono e che l’operazione non può che essere contrassegnata da una risolutezza e tempestività indispensabili; ottenere che non si colpiscano o si colpiscano meno i sacrificati di sempre, coloro che hanno sempre pagato, e si usi una maniera più forte nei confronti degli evasori fiscali, dei detentori di patrimoni immobiliari e finanziari rilevanti, vale a dire dei più abbienti, non significa negare la possibilità e l’urgenza di provvedimenti anche duri, ma solo pretendere che si mantenga soprattutto quell’equità sociale che lo stesso Governo Monti, all’atto della sua nascita, ha assunto come un impegno ineludibile.

Quanto al secondo evento, mi riferisco alle manifestazioni indette dalle donne per domenica 11, “Se non ora, quando?”, a Roma e in tante piazze d’Italia. Le donne sono state le prime, il 13 febbraio, a dare un grande segnale di risveglio e la dimostrazione concreta di un cambiamento possibile. Adesso tornano in piazza a chiedere ancora di più. Ma non è tanto la parola d’ordine che ci preme (spetta alle donne decidere ciò che vogliono e pretendono e fissare i loro obiettivi) quanto il fatto in sé di un forte appello, per una nuova e fortissima presenza delle donne sulla scena politica. Salutiamo, dunque, questa manifestazione non solo con piacere e soddisfazione, ma come il segno di una comune speranza di un futuro migliore.

Infine, lunedì 12 dicembre ricorrerà il 42° anniversario della strage di Piazza Fontana. Milano la ricorderà degnamente, come fa ogni anno; non si tratta, peraltro, solo di una questione milanese, ma di una questione nazionale. Piazza Fontana è stata non solo un attacco gravissimo e terribile alla vita di tante persone inermi, ma ha costituito uno dei più gravi attacchi alla stessa democrazia del nostro Paese. Come tale esso va rievocato, non solo per stringersi ancora una volta attorno ai sopravvissuti ed ai familiari delle vittime, che vanno sempre affettuosamente ricordati, ma anche perché non si può ammettere che su una simile, tragica vicenda, cada l’oblio; così come non è accettabile che non si conosca ancora tutta la verità. A completare il quadro già in sé insufficiente (anche se ormai è pacifica la matrice, individuata nella destra nera), mancano ancora troppi tasselli (il ruolo di alcune parti dello Stato, i dirottamenti e le deviazioni, le responsabilità di esecutori e mandanti, ecc.), che vanno colmati, se non sul piano giudiziario, almeno su quello della verità storica, che è poi, ora e sempre, uno dei fondamenti della democrazia.

Per questo, bisogna insistere ancora e con forza perché si elimini ogni forma di segreto, perché tutto divenga chiaro, limpido e trasparente; la verità serve non solo a completare la conoscenza storica ed a lenire, almeno in parte, il dolore, ma serve soprattutto come monito e deterrente per il futuro e per creare anticorpi idonei a difendere da ogni possibile attacco la nostra democrazia.

Il Presidente Nazionale ANPI

Carlo Smuraglia

Le manifestazioni a Milano per il 42° anniversario della strage di piazza Fontana


Di seguito le manifestazioni organizzate dal Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine repubblicano in occasione del 42° anniversario della strage di Piazza Fontana: 12 Dicembre 1969 – 12 dicembre 2011.

12 DICEMBRE (manifestazione dedicata alla memoria).
Ore 14,30 Consiglio Comunale straordinario.
Sono previsti gli interventi di:
– Basilio Rizzo, Presidente del Consiglio Comunale
– Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano
– Carlo Arnoldi, Presidente dell’Associazione Vittime di Piazza Fontana.

Ore 16,30 appuntamento in Piazza Fontana con i Gonfaloni dei Comuni, e le bandiere delle Associazioni Partigiane.
Ore 16,37 deposizione delle corone alla presenza delle Autorità;
ore 17,30 corteo con partenza da Piazza della Scala;
ore 18,00 piazza Fontana interventi di:
– Carlo Arnoldi, Presidente dell’Associazione Vittime di Piazza Fontana.
– Danilo Galvagni, Segretario Generale della CISL.
– Prof. Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale ANPI.
– Presenta Carla Bianchi Iacono Associazione Nazionale Partigiani Cristiani.

Alle ore 20,00 del 12 dicembre presso la sala Orlando del Palazzo Castiglioni in Corso Venezia 47 si svolgerà un concerto dedicato al 42° anniversario di Piazza Fontana.

13 DICEMBRE
Ore 18,00 presso sala Buozzi Camera del Lavoro di Milano Corso di Porta Vittoria 43.
In apertura:
Monologo di Daniele Biacchessi “Piazza Fontana, il giorno dell’innocenza perduta“.
Presentazione del libro di Fortunato Zinni: “Piazza Fontana nessuno è Stato“. Partecipano con l’autore:
– Carlo Arnoldi, Presidente dell’Associazione Vittime di Piazza Fontana.
– Pietro Chiesa, figlio di Francesca Dendena.
– Federica Dendena, nipote di Francesca Dendena.
– Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano.
– Onorio Rosati, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Milano.
– Guido Salvini, Magistrato.
– Coordina Roberto Cenati, Presidente ANPI Provinciale di Milano.

Il RICORDO E L’APPELLO

Il 12 dicembre del 1969 una bomba ad alto potenziale e di chiara matrice neofascista esplodeva nella Banca Nazionale dell’Agricoltura
di Milano provocando 17 morti e 84 feriti.
Fu l’inizio della strategia della tensione e il preludio alla stagione del terrorismo e dell’eversione in Italia. Nonostante numerosi processi e diverse sentenze, nonostante i colpevoli siano stati chiaramente individuati, per questa strage nessuno ha pagato.
A 42 anni dalla strage, il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell’ordine repubblicano, d’intesa con
i Familiari delle Vittime promuove una serie di iniziative non solo per rendere il doveroso tributo di memoria ai caduti, ai feriti ed ai
familiari, ma anche per riflettere su una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri, anche per ciò che attiene al ruolo svolto da parti
dello Stato.
Vogliamo verità e giustizia, vogliamo che si aprano tutti gli armadi e si svelino tutti i segreti, anche per essere certi che queste tragiche
vicende non possano verificarsi mai più.
Alle iniziative in programma sono vivamente invitati a partecipare tutti i cittadini.

A partire da lunedì 5 dicembre presso la sede dell’ANPI Provinciale in Via San Marco 49 saranno disponibili copie del programma.