Giornata del Ricordo 2013

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Fin dal 2005, quando una legge istituì la Giornata del Ricordo  -10 febbraio -, l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea dette inizio a una tradizione di studio ed elaborazione didattica sui temi, legati alla storia del Confine orientale. Si è risposto nel corso degli anni al vuoto di strumenti di informazione e formazione con la produzione di materiali utili a diffondere conoscenze e sensibilizzare verso la cultura della memoria e offrendo opportunità di approfondimento culturale a insegnanti e studenti.
Quest’anno, dopo un percorso di dialogo e condivisione di obiettivi, ANPI e ISGREC propongono dal 9 al 20 febbraio l’allestimento della mostra itinerante La nostra storia e la storia degli altri. Viaggio intorno al Confine orientale, prodotta dall’ISGREC, in collaborazione con Regione Toscana e ISRT nel 2009 e già esposta in molte città.

Sabato 9 febbraio, nella Sala contrattazioni della Camera di Commercio, in piazza Baccarini

la mostra sarà aperta con un evento:

“Alle genti di una riva e a quelle della riva opposta”. Letture, racconti, visioni.

 

Mattino 9,30-13 per la scuola. Pomeriggio 16-18 per la cittadinanza

 

Scarica l’invito qui

Per la prenotazione di visite guidate, contattare
ISGREC | via de’ Barberi 61 | 58100 GROSSETO

Trieste: un percorso tra le violenze del 900

L’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia (http://www.irsml.it) ha pubblicato, in italiano e in sloveno, questo contributo alla conoscenza delle memorie esistenti nella città di Trieste e nel territorio giuliano con lo scopo di favorire il riconoscimento e il rispetto reciproco da parte di coloro che in esse si riconoscono. Da qualche anno a questa parte, anche a seguito dell’istituzione della giornata del ricordo il 10 febbraio, numerose scuole programmano viaggi di istruzione a Trieste, per recarsi assai spesso alla Risiera di San Sabba ed alla Foiba di Basovizza. Non sempre però la contestualizzazione degli eventi legati a tali due luoghi simbolo risulta facile, ed anzi docenti e allievi rimangono talvolta disorientati nei meandri della memoria del confine orientale. Per cercar di fare un po’ di chiarezza e per aiutare gli insegnanti nel loro lavoro didattico, l’Istituto regionale per la storia le movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, assieme all’Amministrazione provinciale di Trieste, ha predisposto un opuscolo dal titolo Un percorso tra le violenze del Novecento nella provincia di Trieste, che offre una guida sintetica ad alcuni dei più significativi luoghi della memoria, e cioè: – La sede del giornale Il Piccolo (incendiato nel maggio 1915 dagli austriacanti, con riferimenti alle altre violenze di quei giorni) – Il Narodni Dom (sede delle organizzazioni slovene e croate, incendiato dai fascisti nel luglio del 1920) – Il monumento ai fucilati di Basovizza (4 giovani sloveni esponenti del TIGR fucilati nel settembre del 1930 a seguito della condanna del Tribunale speciale) – La sinagoga (devastata dai fascisti nel luglio 1942) – via Ghega (dove alle finestre del palazzo Rittmeyer vennero esposti nell’aprile 1944 i corpi di 51 ostaggi impiccati dai nazisti, con riferimenti anche alle uccisioni di Prosecco e di via Massimo D’Azeglio) – La Risiera di San Sabba (campo nazista di eliminazione di massa) – Caresana e Malchina (villaggi del Carso incendiati dai nazisti) – La foiba di Basovizza (con riferimenti anche alla foiba Plutone) – via Imbriani (dove il 5 maggio 1945 venne dispersa nel sangue una dimostrazione filo-italiana) – Il campo profughi di Padriciano (con riferimento anche agli altri campi profughi) – piazza sant’Antonio (dove ai primi di novembre del 1953 la polizia civile del GMA sparò contro i dimostranti italiani facendo due morti, con riferimento anche ai sanguinosi incedenti del giorno successivo in piazza dell’Unità d’Italia). Per ogni sito sono disponibili una scheda, una piantina ed alcune immagini. L’opuscolo è completato da una mappa di orientamento generale, da alcune cartine che illustrano l’evoluzione del confine orientale nel ‘900 e da una bibliografia sintetica. Copia dell’opuscolo verrà inviata nel corso delle prossime settimane a tutti gli Istituti della rete, nonché ad altri indirizzi che vi preghiamo di fornirci. Fin da ora comunque, il testo completo della pubblicazione, compresa la cartografia, è disponibile sui seguenti siti: Irsml Fvg, Insmli. Il testo – dei cui diritti è titolare l’Irsml Fvg – può venir liberamente scaricato, in tutto o in parte, da qualsiasi utente, senza alcun costo. Vi preghiamo pertanto di voler cortesemente dare la massima pubblicità a tale iniziativa presso le scuole, le associazioni culturali e gli enti locali con i quali siete in contatto, in modo che possano servirsene per la loro attività.

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Confine orientale…..

ANPI Sez. di Vittorio Veneto – Div. N. Nannetti
Per chi in questi giorni volesse approfondire la questione del confine orientale questo sito potrebbe esservi di aiuto, materiale di vario genere e anche la Relazione della Commissione Mista Italo-Slovena. Non fatevi abbindolare da vari film di propaganda! Rimanete connessi!

http://www.confineorientale.it/confine_orientale/index.php
Confineoorientale.it – homepage
http://www.confineorientale.it