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GROSSETO
Medaglia in memoria del partigiano Elvio Palazzoli
Cari compagni,
con molto piacere Vi informo che il prossimo venerdì 28 giugno alle 17 nella sala del Consiglio Comunale di Grosseto il sindaco Emilio Bonifazi insieme alla sezione ANPI “Elvio Palazzoli” di Grosseto consegnerà alla famiglia Palazzoli in memoria del fratello Elvio, caduto nel combattimento di Porta Vecchia contro gli invasori nazisti, una medaglia in argento coniata dal Partigiano Lucio Parigi. E’ un modo di ricordare la liberazione della nostra città a 69 anni da quegli avvenimenti in attesa di poter apporre la lapide commemorativa dei sei partigiani caduti il 15 giugno 1944 nel 70° anniversario.
Vi attendiamo numerosi.
Saluti Partigiani Beppe Corlito, presidente della sezione ANPI “Elvio Palazzoli” di Grosseto
ballottaggio a Grosseto:
Comunicato stampa
La tornata elettorale amministrativa, che vede impegnata la nostra città il prossimo fine settimana per il ballottaggio tra i due candidati che hanno ricevuto i maggiori consensi, cade in un momento politico in cui essa assume un significato che va oltre il livello locale per quanto importante sia.
La crisi economica, lungi dall’essere superata come voleva una miope propaganda governativa, continua a mordere le condizioni di vita delle classi sociali meno abbienti ed anche dei ceti intermedi. Soprattutto i giovani sono tenuti in gran parte fuori del mercato del lavoro: un’intera generazione – come essi stessi dicono – è stata “espropriata del proprio futuro”. In maniera imprevedibile per gli analisti “distaccati”, ma rispondendo alle speranze di tutti i sinceri democratici, questa generazione ha preso il centro della scena alle due sponde del Mediterraneo, prima in Nord Africa e nei paesi arabi, smentendo la teoria che essi potevano solo produrre fondamentalismo e terrorismo, poi in Spagna e nel cuore dell’Europa compresa l’Italia. I giovani, che occupano Puerta del Sol, chiedono una “democrazia reale subito”, ripropongono le speranze che i nostri padri costituenti e i nostri partigiani, che hanno combattuto e sono morti per il riscatto d’Italia dalla barbarie nazifascista, riversarono nelle pagine luminose della nostra Carta Costituzionale, in particolare dove essa raccomanda al patto fondativo della Repubblica di rimuovere tutti gli ostacoli economici, sociali e culturali che impediscono l’esercizio reale delle libertà costituzionali. Continua a leggere