Celebrazioni “Giorno della memoria”

Per celebrare il Giorno della Memoria 2014 l’ANPI Provinciale di Grosseto ha in programma due iniziative realizzate in collaborazione con l’ISGREC, il comune di Roccastrada e il comune di Grosseto.
Il giorno domenica 26 gennaio dalle ore 15,00 è programmata per tutti gli iscritti e i simpatizzanti una visita guidata dal Presidente dell’ISGREC al campo di internamento di Roccatederighi; grazie alla disponibilità della Curia di Grosseto sarà possibile visitare l’edificio e sostare alla lapide apposta dall’Istituto. La giornata si concluderà con la visita alla mostra donata dall’ISGREC al comune di Roccastrada e custodita presso la pro-loco di Roccatederighi.

L’ANPI partecipa inoltre alle celebrazioni ufficiali del Giorno della Memoria il 27 gennaio, inserendosi nel programma istituzionale pomeridiano con una commemorazione dei tre deportati grossetani presso il bassorilievo donato dalla famiglia Mazzoncini e collocato nell’atrio del Palazzo Comunale.

Il Presidente Nello Bracalari esprime la sua commozione nel constatare come la collaborazione tra scuole, istituzioni e ISGREC renda ogni anno il Giorno della Memoria un reale momento di riflessione sul dramma della Shoa; l’iniziativa spontanea del Liceo Rosmini, promotore della traduzione e pubblicazione da parte dei propri studenti della raccolta di poesie di Halina Birenbaum, dimostra la grande sensibilità degli insegnanti e degli amministratori che hanno supportato questo lavoro che non è mero esercizio linguistico, ma incontro profondo fra generazioni e sentimenti distanti.
Ringrazia, inoltre, le Amministrazioni Provinciale e Comunali che da sempre supportano le iniziative per il giorno della Memoria, e Luciana Rocchi, direttrice dell’ISGREC, da sempre partner principale e privilegiato nella realizzazione delle iniziative dell’ANPI.

1609676_653233514718441_700530445_n

Lunedì 27 gennaio – Celebrazioni “Giornata della memoria” – Teatro comunale degli Industri – via Mazzini, ore 10
Incontro della scrittrice israeliana Halina Birenbaum coe le scuole per la presentazione di ‘La mia vita è cominciata dalla fine’, una raccolta inedita di poesie tradotte dagli studenti del liceo linguistico Antono Rosmini di Grosseto.

Lunedì 27 gennaio – Celebrazioni “Giornata della memoria” – Sala del Consiglio comunale – piazza Duomo, 1, dalle 16
Celebrazione “Giornata della memoria” in compagnia della scrittrice israeliana Halina Birenbaum

Conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni del Giorno della Memoria

Conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni del Giorno della Memoria realizzate in collaborazione con Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, ISGREC e ANPI Provinciale.
1545920_653229988052127_778733518_n
I ragazzi del liceo linguistico Rosmini hanno tradotto, per la prima volta in italiano, la raccolta di poesie di Halina Birenbaum, testimone e sopravvissuta a tre campi di sterminio
1558372_653228384718954_1728162205_n
L’ANPI commemorerà i tre deportati grossetani nel campo di Mathausen prima dell’incontro con Halina Birenbaum
1609676_653233514718441_700530445_n

Quando le tigri irruppero. Roger Waters, lo sbarco di Anzio e il gennaio del Quarantaquattro a Manciano

Lo sbarco di Anzio, settanta anni fa. Fra i caduti il padre di Roger Waters. Il bassista dei Pink Floyd racconta quella giornata fra i drammi e le solitudini novecentesche di The Wall e del successivo album The Final Cut. Il fronte era bloccato, Roma inarrivabile per le truppe alleate. Si decise così la mossa a tenaglia che però ebbe esito soltanto a primavera, quando la linea Gustav cedette e gli Alleati dilagarono verso la capitale e poi, in pochi giorni, verso la Toscana.

In quei giorni di gennaio del 1944 la Resistenza era già organizzata a Manciano.

Nella notte del 26 un manipolo di inesperti e coraggiosi ragazzi diede l’assalto all’Albergo Legaluppi, in via Marsala, sede delle autorità fasciste. La guardia repubblichina Catone Corridori, in giro di ronda, saliva dalle Piagge e si trovò fra due gruppi di partigiani. Con il paese al buio per l’oscuramento, con l’inesperienza dei diciassette anni, tutti spararono alla cieca. Catone cadde mentre tentava di salvarsi in un vicolo cieco sul lato a monte di via Marsala, mentre il giovane patriota Salvatore Martinez morirà il giorno dopo.

L’ultimo protagonista di quella notte se n’è andato da pochi mesi. Restano i ricordi agghiacciati degli abitanti di Manciano; le poche testimonianze che negli anni abbiamo provato a strappare al silenzio cocciuto, ostinato dei partigiani; due drammatiche, inedite foto scattate al corpo del Corridori; restano le cronache di Alfio Cavoli nel suo “Aspettando gli angloamericani” e del giovane medico Ubaldo Barbati nell’introvabile “Qualche ricordo di un tempo eroico”; restano i segni del conflitto sul parato di travertino in via Marsala, a pochi metri dal Circolo Arci Manciano, dove gli ultimi partigiani ci hanno raccontato quello che sapevano. Forse tacendo quello che era giusto tacere.

– Quando le tigri irruppero

Era poco prima dell’alba
una misera mattina del tetro Quarantaquattro.
Quando al comandante in capo fu detto di mantenere le posizioni
quando lui chiese che i suoi uomini fossero richiamati.
Ed il generale ringraziò mentre le altre truppe

trattenevano i carri nemici per un poco.
E il caposaldo di Anzio fu mantenuto al prezzo
di poche centinaia di vite ordinarie.
[…] Era buio tutto intorno
c’era ghiaccio per terra.
Quando le tigri irruppero e nessuno sopravvisse
della Reale Compagnia Fucilieri C.
Furono tutti lasciati indietro, i più morti morenti gli altri
e fu così che l’Alto Comando mi portò via mio padre.

https://www.facebook.com/notes/cristiano-bellezzi/quando-le-tigri-irruppero-roger-waters-lo-sbarco-di-anzio-e-il-gennaio-del-quara/10151880105335334