
Nel febbraio 2008 Marco Grilli, ricercatore dell’ISGREC e autore della ricerca storica sui Martiri d’Istia, raccolse la preziosa testimonianza di Ernesto Simoni, all’epoca dei fatti adolescente di Istia d’Ombrone, che ha permesso di ricostruire il percorso compiuto da alcuni cittadini di Istia al seguito del parroco del paese, Don Omero Mugnaini, che si ribellò alla volontà delle autorità fasciste di seppellire i corpi sul luogo dell’uccisione, Maiano Lavacchio, in una fossa comune. Simoni fece parte del mesto e coraggioso corteo che accompagnò le salme degli undici giovani, che avevano pagato con la vita la scelta di non prendere le armi al servizio della R.S.I. “Voi occupatevi dei vivi, che dei morti me ne occupo io”. Sono le parole con cui Don Mugnaini replicò seccamente ai fascisti: un gesto di umanità nell’Italia dilaniata dalla guerra civile. I “ragazzi” furono trasportati su cinque carri al cimitero di Istia e lì sepolti dopo una semplice cerimonia, strettamente vigilata.
Sul luogo dell’eccidio l’Isgrec ha organizzato un’iniziativa commemorativa.
Maiano Lavacchio
28 aprile 2013, ore 11
22 marzo 1944:
Meditate che questo è stato
Reading a cura dell’Isgrec con:
Enrica Pistolesi (Teatro Studio), Luca Bonelli
e
la chitarra di Michele Lipparini
Scelta dei testi di Marco Grilli
L’Isgrec, in collaborazione con FIAB, UISP, Grossetociclabile e FestivalResistente, propone inoltre di arrivare a Maiano Lavacchio ripercorrendo in bicicletta il percorso del corteo che accompagnò le salme degli 11 giovani, prima tappa verso una riqualificazione e una più ampia fruizione di questo prezioso “sentiero della memoria”.
In allegato l’invito al reading e il programma del percorso ciclistico
“Pedalare, Resistere, Pedalare. Percorsi di Liberazione”