domani in piazza!

25 APRILE TUTTI IN PIAZZA !!!

“APPELLO DEL COMITATO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE
LA MEMORIA BATTE NEL CUORE DEL FUTURO

L’ANPI fa appello a tutte le italiane e a tutti gli italiani affinché il 25 aprile scendano nelle piazze a festeggiare la Liberazione, a ritrovarsi uniti e appassionati attorno alle radici autentiche della nostra democrazia e del futuro: Antifascismo, Resistenza, Costituzione.

Araccontarle a chi non sa o ancora non vuol sapere, ai distratti, agli indifferenti, a chi non smette di strumentalizzare questo giorno facendone mero strumento di cieca e violenta propaganda. Vi è stato chi ha attaccato la nostra Associazione e il suo Presidente Nazionale, con argomenti infondati e inaccettabili e addirittura con insulti e accuse di “fascismo” su una specifica questione politica fino a sostenere che non dovremmo celebrare la festa del 25 aprile: facciamola quindi più grande e più
partecipata per ribadire con forza la nostra volontà di contribuire al “riscatto” del Paese e il significato profondo della guerra di Liberazione e della inedita partecipazione di tanta parte del popolo italiano.

Ricordiamo che l’unità di forze diverse tra loro, con un impegno e una generosità straordinari, condusse il Paese fuori dal baratro della dittatura nazifascista, inaugurando una stagione di grande entusiasmo e rigenerazione civili, destinata ad approdare ad una
Costituzione tra le più avanzate del mondo. E cerchiamo di ritrovare quell’impulso, quel prendersi per mano, con fermezza e intelligenza, per intraprendere sentieri comuni, imprescindibili.
Ricordiamo i partigiani, forti di cuore e di coraggio, forti di amor di Patria e di sogno:

democrazia e socialità, col concorso responsabile di ognuno, ogni giorno. Ricordiamo la loro aspirazione più profonda alla pace, al dialogo, all’uguaglianza, alla giustizia. Prendiamoci cura della memoria di queste donne e uomini della libertà, teniamone in vita virtù e tensione morale, difendiamoli dal revisionismo, dalla
strumentalizzazione e dall’indifferenza.

Ricordiamo i tanti militari che dissero no al fascismo risorto dopo l’8 settembre ’43 e per questo pagarono il prezzo altissimo e tragico della deportazione e della morte. Ricordiamo tutti coloro che vollero resistere alla sopraffazione, anche senz’armi: la nostra Repubblica è fondata sul loro sacrificio.

Ricordiamo il contributo del popolo, che tanto diede ai partigiani, nutrendoli, offrendo loro un riparo, un conforto; spesso restando nell’anonimato e correndo pericoli gravissimi per sé e per le proprie famiglie.

Portiamo in piazza le “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana”, leggiamole, facciamole conoscere, sono il miglior antidoto all’imbarbarimento politico e sociale.

Portiamo in piazza la parte migliore dei cittadini; quella che non cede al disincanto e alla indifferenza, quella che è ancora capace di indignarsi di fronte alla decadenza morale ed alla corruzione diffusa; quella che aspira ad una democrazia vera, fatta di uguaglianza e socialità. Quella che vuole portare avanti i sogni, le speranze, le attese di tutti coloro che combatterono e si impegnarono per la libertà.

Sarà così una grande festa di popolo, in cui la memoria si unirà alla riflessione, all’impegno antifascista, alla volontà di uscire dalla crisi con un avanzamento generale della nostra società e della democrazia, nella riaffermazione dei valori di fondo della
Resistenza e della Costituzione.

IL COMITATO NAZIONALE ANPI
17 aprile 2012”

25 aprile

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Pietro Calamandrei

DOMANI, MERCOLEDI 25, ALLE 18.30 AL FESTIVAL RESISTENTE: ‘LOTTA DI LIBERAZIONE- LE MEMORIE DELLA RESISTENZA DEL PARTIGIANO AMEGLIO MACHETTI’

 

DOMANI, MERCOLEDI 25, ALLE 18.30 AL FESTIVAL RESISTENTE: ‘LOTTA DI LIBERAZIONE- LE MEMORIE DELLA RESISTENZA DEL PARTIGIANO AMEGLIO MACHETTI’ (Parteciperanno Nello Bracalari, Presidente dell’ANPI – Comitato provinciale di Grosseto e Ameglio Machetti, Partigiano combattente). Un ragazzo che legga oggi, a quasi settant’anni dagli avvenimenti, la storia di Ameglio può avere l’impressione di avere fra le mani un romanzo epico, quasi una leggenda. Eppure si tratta di uno spaccato di vita vissuta che diventa paradigma di molte vite di giovani italiani di allora. La scelta di schierarsi dalla parte giusta provocò in molti dubbi e travagli, per alcuni fu dettata dal desiderio di farla finita con la guerra e la dittatura; Ameglio la racconta come un passo naturale, perché cresciuto in un ambiente antifascista, tralasciando però i rischi che questa scelta comportava: l’essere imboscati, il pericolo continuo anche della stessa vita come ebbero a patire i giovani trucidati a Scalvaia. Ameglio Machetti ha combattuto, è stato definito un bandito durante il regime e tenuto sotto controllo anche dopo come un delinquente, un’amara sorte che è toccata a tanti che come lui sono stati protagonisti della Liberazione. La sua condotta di vita semplice, la ricerca della normalità e la soddisfazione che traspare dalle sue parole quando racconta l’onore di essere stato portabandiera dell’ANPI sono rivelatrici non solo di una personalità mite; soprattutto mostrano come l’adesione alla lotta sia scaturita da un genuino spirito di libertà, senza l’ostentazione di fatui eroismi di facciata, così come fu per molti dei protagonisti di quei giorni.
Bertold Brecht affermava: «beati i popoli che non anno bisogno di eroi». E noi siamo perfettamente d’accordo: ma di uomini come Ameglio l’Italia ha ancora un gran bisogno.
INGRESSO GRATUITO – GROSSETO, CASSERO SENESE
INFO E PROGRAMMA COMPLETO: WWW.FESTIVALRESISTENTE.IT ; 320/0292758

una storia che continua………………….

Appello dell’Anpi per il 25 aprile: la memoria batte nel cuore del futuro

Il programma della manifestazione nazionale che si svplgerà il 25 aprile a Milano

Qui di seguito l’appello dell’Anpi per la festa della Liberazione e il programma della manifestazione nazionale che si svolgerà il 25 aprile a Milano.

“L’ANPI fa appello a tutte le italiane e a tutti gli italiani affinché il 25 aprile scendano nelle piazze a festeggiare la Liberazione, a ritrovarsi uniti e appassionati attorno alle radici autentiche della nostra democrazia e del futuro: Antifascismo, Resistenza, Costituzione. Raccontarle a chi non sa o ancora non vuol sapere, ai distratti, agli indifferenti, a chi non smette di strumentalizzare questo giorno facendone mero strumento di cieca e violenta propaganda.”

“Vi è stato chi ha attaccato la nostra Associazione e il suo Presidente Nazionale, con argomenti infondati e inaccettabili e addirittura con insulti e accuse di “fascismo” su una specifica questione politica fino a sostenere che non dovremmo celebrare la festa del 25 aprile: facciamola quindi più grande e più partecipata per ribadire con forza la nostra volontà di contribuire al “riscatto” del Paese e il significato profondo della guerra di Liberazione e della inedita partecipazione di tanta parte del popolo italiano. Ricordiamo che l’unità di forze diverse tra loro, con un impegno e una generosità straordinari, condusse il Paese fuori dal baratro della dittatura nazifascista, inaugurando una stagione di grande entusiasmo e rigenerazione civili, destinata ad approdare ad una Costituzione tra le più avanzate del mondo. E cerchiamo di ritrovare quell’impulso, quel prendersi per mano, con fermezza e intelligenza, per intraprendere sentieri comuni, imprescindibili.
Ricordiamo i partigiani, forti di cuore e di coraggio, forti di amor di Patria e di sogno: democrazia e socialità, col concorso responsabile di ognuno, ogni giorno. Ricordiamo la loro aspirazione più profonda alla pace, al dialogo, all’uguaglianza, alla giustizia. Prendiamoci cura della memoria di queste donne e uomini della libertà, teniamone in vita virtù e tensione morale, difendiamoli dal revisionismo, dalla strumentalizzazione e dall’indifferenza”.

“Ricordiamo – invita ancora il Comitato nazionale dell’Anpi – i tanti militari che dissero no al fascismo risorto dopo l’8 settembre ’43 e per questo pagarono il prezzo altissimo e tragico della deportazione e della morte. Ricordiamo tutti coloro che vollero resistere alla sopraffazione, anche senz’armi: la nostra Repubblica è fondata sul loro sacrificio. Ricordiamo il contributo del popolo, che tanto diede ai partigiani, nutrendoli, offrendo loro un riparo, un conforto; spesso restando nell’anonimato e correndo pericoli gravissimi per sé e per le proprie famiglie.
Portiamo in piazza le “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana”, leggiamole, facciamole conoscere, sono il miglior antidoto all’imbarbarimento politico e sociale. Portiamo in piazza la parte migliore dei cittadini; quella che non cede al disincanto e alla indifferenza, quella che è ancora capace di indignarsi di fronte alla decadenza morale ed alla corruzione diffusa; quella che aspira ad una democrazia vera, fatta di uguaglianza e socialità. Quella che vuole portare avanti i sogni, le speranze, le attese di tutti coloro che combatterono e si impegnarono per la libertà. Sarà così una grande festa di popolo, in cui la memoria si unirà alla riflessione, all’impegno antifascista, alla volontà di uscire dalla crisi con un avanzamento generale della nostra società e della democrazia, nella riaffermazione dei valori di fondo della Resistenza e della Costituzione”.

Programma delle manifestazioni nella ricorrenza del 67° Anniversario della Liberazione.

Martedì 24 Aprile

– Ore 11,00 Inaugurazione alla Loggia dei Mercanti della Mostra dedicata a Salvatore Principato (Martire di Piazzale Loreto), alla
presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del Sindaco di Piazza Armerina, città natale di Salvatore Principato. La mostra
rimarrà esposta alla Loggia dei Mercanti nelle giornate di Martedi 24 – Mercoledì 25 e Giovedì 26 Aprile 2012;
– ore 15,30 cerimonia al campo della Gloria, con deposizione di corone, a ricordo dei Partigiani e dei militari italiani caduti nella
Guerra di Liberazione, dei cittadini milanesi deportati nei lager tedeschi a seguito della persecuzione antisemita e della
opposizione al regime nazifascista
Interverranno:
– il Comandante del Presidio Militare;
– un rappresentante della Diocesi milanese;
– il rabbino capo di Milano;
– rappresentanti delle Istituzioni (Comune, Provincia, Regione);
– Gianfranco Maris, Presidente Nazionale dell’Aned, a nome delle Associazioni Partigiane e Combattentistiche.

Mercoledì 25 Aprile

Dalle 9,00 alle 11,00 deposizione di corone alle lapidi e monumenti che ricordano i Caduti per la Libertà:
– Piazza Tricolore – Monumento alla Guardia di Finanza;
– Palazzo Isimbardi – Lapide che ricorda i Caduti in guerra;
– Palazzo Marino – Lapide riproducente la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città di Milano;
– Loggia dei Mercanti – Sacrario Caduti per la Libertà;
– Piazza S.Ambrogio – Sacrario dei Caduti di tutte le guerre;
– Campo Giuriati;
– Piazzale Loreto – omaggio ai Quindici Martiri.

Manifestazione centrale
Concentramento dei partecipanti al corteo lungo Corso Venezia a partire dalle ore 14,30.
Il corteo raggiungerà Piazza del Duomo percorrendo le vie del centro città.
Interverranno:
– Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano;
– Rappresentanti di Provincia e Regione;
– Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL;
– Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale dell’ANPI, a nome del Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine Repubblicano.

Al termine della manifestazione una delegazione si recherà alla Loggia dei Mercanti per rendere omaggio ai Caduti per la Libertà e per sottolineare la necessità della valorizzazione della Loggia come luogo della Memoria, della cultura e della storia di Milano città medaglia d’Oro della Resistenza.

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