Le chant des partisans [1943]
Testo: Maurice Druon et Joseph Kessel, Musica: Anna Marly.
Amico, lo senti il nero volo dei corvi sulle nostre pianure?
Amico, le senti le grida sorde del paese che è incatenato?
Ohé, partigiani, operai, contadini, è l’allarme.
Stasera il nemico saprà il prezzo del sangue e delle lacrime.
Salite dalla miniera, scendete dalle colline, compagni!
Fuori i fucili dalla paglia, e le granate, e la mitraglia.
Ohé, uccisori all’arma bianca e da fuoco, fate presto!
Ohé, sabotatore, attento al tuo fardello: dinamite…
Siamo noi che spezziamo le sbarre delle prigioni per i nostri fratelli
Con l’odio in bisaccia e la fame che ci spinge, e la miseria.
Ci son dei paesi dove la gente sogna nel proprio letto.
E qui, lo vedi, noi si marcia, si uccide e si crepa.
Qui ognuno sa quel che vuole e che fa quando passa.
Amico, se cadi un amico esce dall’ombra al tuo posto.
Domani, nero sangue seccherà al sole vivo sulle strade.
Cantate, compagni, nella notte la Libertà ci ascolta.
Amico, le senti le grida sorde del paese che è incatenato?
Amico, lo senti il nero volo dei corvi sulle nostre pianure?